Il pagliaio

Il pagliaio
  • Data pubblicazione: 30/03/2011
  • Nella foto scattata a Ripe negli anni Trenta, in primo piano c'è un bambino in posa, sullo sfondo si possono vedere alcuni elementi del paesaggio marchigiano oggi scomparso.
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Il pagliaio, che è visibile solo nella parte inferiore, è composto da un palo al centro, il mutulo, la cui sommità non è visibile nella foto, che serve per sorreggere il fieno che viene posizionato attorno. Era un modo per conservarlo in uno spazio relativamente ridotto, senza la necessità di una struttura coperta.
Poi vi sono gli animali da cortile, anatre e galline, che venivano allevate in pressoché tutte le famiglie contadine.
Venivano portate nel prato vicino casa per beccare l'erba o gli insetti: la loro cura in quella circostanza era compito dei bambini e delle bambine della famiglie, di età poco superiore a quella del bambino in questione. Era in genere il primo lavoro che veniva assegnato fin dall'età di otto anni circa.
Poi appoggiato ad un recinto c'è un forcone interamente il legno, come interamente in legno sono le due piccole scale appoggiate al pagliaio.
Sullo sfondo c'è anche una piccola costruzione, con la porta fatta di tavole di legno orizzontali e una verticale che poteva servire sia da sostegno sia da maniglia. Piccoli capanni di questo tipo venivano usate per le necessità fisiologiche, poiché fino agli anni Cinquanta i servizi igienici erano generalmente assenti nelle case dei contadini.
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