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Memorie di una sfollata
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- Data pubblicazione: 16/06/2020
- La fuga dai bombardamento, l'arrivo a Senigallia, piccoli aneddoti raccontati con la freschezza di una bambina che cammina attraverso gli anni difficili della guerra.
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Storie dei luoghi, esperienze di vita, memorie: una persona che ha vissuto tanti hanno ha anche tanto da raccontare. Le biblioteche possono essere il luogo ideale per raccogliere e conservare questi racconti, che poi andranno fatti conoscere. Si sono svolti già diversi incontri nelle biblioteche del territorio, nei quali sono state raccolte e registrate storie di vita. C’è oggi un grande rischio di isolamento, nonostante l’apparente universale connessione dovuta alla pervasività dei social. Questo rischio è particolarmente presente negli anziani. Queste storie inoltre possono essere utili per capire il presente, per avere un punto di vista diverso sui nostri luoghi: il mare, le colline, le montagne, quei beni comuni così preziosi, ma sui quali spesso rivolgiamo uno sguardo assai distratto. Si tratta di una iniziativa che fa parte del progetto Memo Teche (in collaborazione con i comuni di Senigallia, Corinaldo, Ostra, Serra de’ Conti, Anpi, Ass. Verdeacqua, cofinanziato dalla Regione Marche) che prevede altri analoghi incontri che si svolgeranno nei prossimi mesi. Recandosi in biblioteca, ad un lettore potrà capitare di imbattersi in qualche storia “orale”, non solo nelle storie scritte nei libri. |
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